
Katy ci racconta la sua avventura che l’ha portata da una Laurea conseguita all’Accademia di Belle Arti ad insegnare in una scuola italiana in Cile.
Quale e’ il tuo background accademico e professionale?
Mi sono laureata all’Accademia delle Belle Arti, poi ho lavorato diversi anni in scuole di vario ordine e grado realizzando laboratori teatrali e artistici.
Come hai fatto a trovare il lavoro di insegnamento in una scuola italiana? Quale e’ stato il percorso che ti ha portata in Cile?
Semplicemente inviando il curriculum.
Stanca della situazione lavorativa in Italia ed anche del fatto che, comunque, era deprimente trovarsi in un Paese che non mi rappresentava minimamente, ho inviato il mio curriculum alle scuole italiane private di mezzo mondo.
Mi hanno chiamata dalla Scuola Italiana di Santiago del Cile. Primo colloquio fine Novembre 2007 (in Italia, ovviamente)…… poi non ho saputo nulla fino a metà Gennaio, quando mi hanno chiamata per un secondo colloquio. Il 22 Febbraio sono partita per il Cile ed ho iniziato a lavorare, come insegnante di Arti Visive, presso questa scuola meravigliosa.
Quali sono i prerequisiti per insegnare come fai tu?
La laurea, ovviamente, ed un’innata capacità di adattamento.
Cosa offre il Cile che l’Italia non offre?
Beh, io dico sempre che è come viaggiare in prima classe, se un giorno dovessi tornare ad insegnare in Italia, mi ritroverei catapultata in turistica! La Scuola in cui lavoro è, sia dal punto di vista della struttura, sia dal punto di vista didattico, avanti anni luce rispetto alle migliori scuole italiane. Il Cile è un paese in continua evoluzione: l’arte, la cultura, sono in continua espansione, mentre in Italia continuiamo a vivere ancorati ad un passato glorioso, qui c’è la percezione d’un glorioso futuro!
Che consigli daresti a chi vuole seguire le tue orme?
Il consiglio è quello di scappare. A tutti quelli che mi dicono che ho avuto coraggio ad andare in un posto così lontano, senza conoscere nessuno, rispondo che ci vuole piu’ coraggio per restare in Italia che per andarsene…..
Grazie Katy ed in bocca al lupo!
Fonte: Italiansinfuga