Courtesy TerritorioScuola | Imperdibile video sui vaneggiamenti di Tremorti a Parigi all'OCSE
La manovra del governo Tremorti sembra un quadro psichedelico, un manoscritto di un folle. Chiudono i pochi centri di eccellenza come l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale di Trieste mentre le macchine blu sono 626.760. Sono Paolo Menis, organizer del meetup di Trieste. Ti segnalo questa vicenda che, come molte altre storie italiane, ha del grottesco. Il governo, con la manovra finanziaria, vuole sopprimere (e accorpare al CNR) l'Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale – OGS di Trieste, un ente pubblico di ricerca, punta di eccellenza nel campo della geofisica, sismologia, oceanografia, geologia e biologia marina, con ricadute in campo ambientale e nella ricerca delle risorse energetiche. L'OGS ha bilanci in attivo (avanzo di amministrazione 2009 pari a 1,2 mil/euro) e grande capacità di attrarre risorse economiche per la ricerca con cui finanzia buona parte del suo bilancio, grazie anche all'attività professionale e scientifica di 110 precari altamente qualificati, SENZA costi aggiuntivi per lo Stato. La sua soppressione NON PORTA AD UN REALE RISPARMIO ECONOMICO in quanto: – i costi del personale di ruolo e della gestione generale della struttura (ora garantiti con fondi di natura ministeriale) verrebbero TRASFERITI da un ente all'altro senza alcun abbattimento, con un probabile aggravio di costo Considerato che il Decreto Legge è immediatamente esecutivo, dalla prossima settimana l'OGS NON ESISTERA' PIU' e non avrà legittimità neanche per garantirne l'ordinaria amministrazione.” Paolo Menis |
20:07 – 17/11/09 – Xº Rapporto Nazionale Infanzia e Adolescenza – EURISPES
[Sintesi elettronica di TerritorioScuola Server] – I dieci volumi realizzati dal 2000 al 2009 segnalano le mutazioni intervenute, nel corso di questi anni, come si sono evolute le opinioni dei bambini e degli adolescenti, quali temi hanno caratterizzato la vita quotidiana e le esperienze dei minori, quali problematiche hanno acquistato nel tempo maggiore centralità. Eurispes e Telefono Azzurro sono riusciti a segnalare con largo anticipo i fenomeni emergenti, seguendone la crescita e l’evoluzione, hanno portato in primo piano i problemi più urgenti e si sono impegnati a tenere alta la sensibilità e la consapevolezza della pubblica opinione su quelli che rischiavano di cadere nel dimenticatoio.
…I Rapporti hanno anche concorso a rompere il silenzio su alcuni dei temi più rilevanti relativi all’universo dei minori, dall’abuso alla pedofilia, dalle politiche di welfare familiare alla devianza, fino al rapporto con media e tecnologie..
…. Ed è proprio la prospettiva dei minori quella che Eurispes e Telefono Azzurro hanno sempre scelto di adottare in questi anni, affinché i bambini e gli adolescenti non fossero soltanto raccontati dagli adulti con sguardo adulto, ma avessero l’opportunità concreta di parlare direttamente con la propria voce, di descrivere il loro mondo attraverso i propri occhi.
…Il volume approfondisce infatti i temi relativi all’abuso, il disagio e la devianza, alla salute dei minori, alla famiglia ed all’educazione, alla cultura ed al tempo libero, al rapporto con i media. Le 40 schede di ricerca offrono un ritratto realistico della condizione minorile in Italia, soffermandosi sulle emergenze e le criticità senza però trascurare i segnali positivi, le nuove tendenze e le passioni che oggi caratterizzano l’universo giovanile….
È il caso dei minori la cui vita è incrinata dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, ma anche di quelli che smarriscono la strada cadendo nella devianza e di quelli ai quali la sorte non ha mai concesso il diritto ad un futuro: si pensi, ad esempio, ai giovanissimi, italiani e stranieri, arruolati dalla criminalità organizzata, o a quelli costretti a vivere in condizioni di estrema povertà.
…La ricerca ritualizzata di uno sballo autodistruttivo, il ricorso al doping nello sport, la condotta irresponsabile alla guida, i comportamenti antisociali come il bullismo, il vandalismo e la formazione di baby gang, il vizio del gioco d’azzardo, soprattutto on-line, sono tutti indicatori di una tendenza ormai diffusa, tra i giovani, a fare cattivo uso della loro vita….
Nella maggior parte dei casi sembra che i ragazzi vogliano adeguarsi a “quello che fanno tutti”, a “quello che sono tutti”, piuttosto che seguire le proprie personali inclinazioni nel costruire il proprio percorso di vita.
…Questo si manifesta infatti come una forma antisociale fine a se stessa che conferma come la presenza, a scuola o in un contesto sociale, di ragazzi in qualche modo “diversi” non viene quasi mai concepita come opportunità di confronto ed arricchimento, ma fatta oggetto o di indifferenza o di vere e proprie persecuzioni, in un rifiuto che non perdona la non omogeneità (per natura) o la non omologazione (per scelta).
…La nostra indagine, non a caso, rivela che i bambini e gli adolescenti, pur recependo le attese dei genitori e pur manifestando aspettative personali nel complesso convenzionali, considerano arduo il raggiungimento degli obiettivi di vita tradizionali come la laurea, un lavoro in linea con le loro vocazioni, il matrimonio ed i figli….
Il numero di messaggi inviati quotidianamente, il numero di foto scattate col cellulare, la sinfonia di suonerie udibile in qualunque contesto evidenziano come, spesso, l’sms, la foto o la chiamata vengano effettuate soprattutto perché è disponibile uno strumento che le rende facilmente praticabili, più che per uno scopo preciso.
…In questo senso proprio Facebook, uno dei maggiori fenomeni degli ultimi anni (vi partecipa il 71,1% degli adolescenti), rappresenta un ulteriore esempio emblematico delle potenzialità spesso sprecate dei nuovi media. I nuovi mezzi di comunicazione troppo spesso amplificano i comportamenti devianti, come denunciato dalle bravate e dagli atti di bullismo ripresi col telefonino e messi on-line o dal cattivo uso che alcuni fanno dei social network e delle chat….
Questo senso generale di sfiducia ed estraneità nei confronti dei rappresentanti delle Istituzioni e della politica stessa, che talvolta sfocia chiaramente in disprezzo, blocca in anticipo nei ragazzi ogni desiderio di partecipare attivamente alla vita sociale, e di divenire quindi protagonisti ed attori di una parte del loro futuro.
…Di fronte a questa parziale esclusione, che mina in modo preoccupante la speranza dei giovani nel futuro, è allora auspicabile il recupero di un approccio – quello che ha caratterizzato ad esempio i ragazzi di alcune generazioni precedenti – che spinga, di fronte ad un contesto difficile ed incerto, non alla rassegnazione ma all’impegno per l’affermazione dei propri ideali e dei propri valori.
…Oltre a presentare una fotografia dei bambini e degli adolescenti di oggi, dei loro comportamenti a rischio come delle loro potenzialità, il presente volume si propone di indagare la famiglia, la scuola e la società, quali contesti educativi in cui i giovani sono immersi, che da un lato presentano innumerevoli fattori di rischio per il loro sviluppo, e dall’altro sono responsabili della loro tutela.
Scarica il volume completo del Xº Rapporto Nazionale Infanzia e Adolescenza – EURISPES (84 pagine)
01:45 – 09/11/09 – E il Dirigente disse alla Docente Disabile: Alzati e Cammina..
Sintesi della Conferenza-stampa del CO.NA.M.BO.S. (Comitato Nazionale Contro il Mobbing-Bossing Scolastico) tenutasi a Roma il 31/10/09.
E il Dirigente Scolastico disse alla Prof. disabile: “Alzati e cammina”. Ma lui, a differenza di Cristo, le fece pure un Ordine di Servizio e un Addebito disciplinare perché si rifiutava comunque di obbedirgli salendo le scale.
È solo una delle tante storie di follie, abusi, crimini ed illegalità di vario genere che da anni si consumano da parte di troppi Dirigenti Scolastici (DS) affetti da delirio di onnipotenza nell'odierna Scuola Pubblica ormai completamente Feudalizzata da 10 anni di Autonomia (nell'indifferenza quando non con l'attiva complicità delle gerarchie e dell'intera Amministrazione Scolastica).
Una delle tante che si sono scambiati docenti ed altri dipendenti della Scuola Pubblica provenienti da Centro, Nord e Sud Italia, membri del nostro Comitato, riunitisi ieri mattina a Roma nei pressi della Stazione Termini per documentare con una casistica sconcertante il tema che si erano dati per l'incontro:
“10 ANNI di AUTONOMIA SCOLASTICA (1999-2009): SCUOLA DEMOCRATIZZATA o FEUDALIZZATA? GRIDO D’ALLARME e PUBBLICA DENUNCIA SUL PREOCCUPANTE
DEGRADO di LEGALITA’, DIRITTO, DEMOCRAZIA, CRESCENTI LIVELLI di OMERTA' INTIMIDAZIONI NELLA SCUOLA PUBBLICA POST-AUTONOMIA!” (vedi in allegato il “manifesto” completo distribuito come invito per l'incontro).
Tema che appare proprio appropriato e niente affatto esagerato alla luce delle tantissime e documentate esperienze che sono circolate ieri all'incontro romano.
Il Prof. Ingegner Paolo Spinelli, docente di Scuola Superire a Milano, ci ha rivelato come pur di ”far fuori” un docente scomodo come lui che “pretende” il rispetto della Legge e del Diritto a Scuola e coprire varie irregolarità da lui scoperte il DS ha cercato di incastrarlo in tutte le maniere, l'ultima addebitandogli un'inesistente aggressione ad una bidella “compiacente” che ha poi pure chiamato il 118, ma poi tutta la messinscena è caduta.
Guardacaso identica esperienza e stesso espediente messo in atto 2 anni fa a carico del Maestro Adriano Fontani a Siena quando scoprì e denunciò in sede sindacale e nel Collegio dei Docenti l'irregolare ed iniqua spartizione di potere e degli incentivi del Fondo di Istituto nella sua Scuola, ciò che diede inizio ad un'ondata persecutoria di 3 ridicole sanzioni disciplinari in un mese seguite dalla solita quadristica Ispezione prefabbricata per licenziarlo di cui è maestra la Scuola in tutta Italia a carico dei docenti scomodi. Ha raccontato di un DS che ha trasferito in altra sede e contestato un addebito disciplinare ad una bidella che si rifiutava di smaltire i pannolini di una maestra che essa lasciava a giro in una Scuola dell'Infanzia.
Il Segretario Regionale della Campania del Gilda, il Prof. Gaetano Mattera da Napoli, oltre ai clamorosi abusi citati nel titolo, ci ha confermato, come da noi denunciato da anni la totale impunità di cui godono i DDSS, inamovibili qualunque violazione compiano. In provincia di Benevento, ha denunciato, un DS resta al suo posto nonostante 4 condanne del Tribunale del Lavoro per i suoi abusi e favoritismi di persone a lui vicine e nonostante che abbia pagato a carico del Fondo di Istituto le spese di giudizio alla controparte stabilite dal Tribunale. Oltre a confermare gli innumerevoli falsi che si commettono nei “bugiardoni”, i Verbali della Scuola, in tutta Italia.
Atteggiamento di impunità e copertura da parte dell'Amministrazione pienamente confermato da ciò che sta accadendo in una Scuola Superiore di Modica, come documentato per iscritto dal Segretario Provinciale di Ragusa del Gilda Professor Raffaele Brafa, insieme ad un messaggio trovatosi poi impossibilitato a partecipare all'incontro. Nonostante che il DS di quella Scuola ed il suo Collaboratore abbiano già collezionato ben 5 condanne in sede penale e civile per abusi vari sui docenti che esigevano il rispetto della Legalità essi restano a loro posto mentre uno di loro che di tali abusi è stato vittima è stato sanzionato dall'Amministrazione con la sospensione dal servizio e dallo stipendio per 3 giorni.
Il Segretario scolastico (DSGA) della provincia di Salerno Vincenzo Serra ci ha raccontato come talvolta i Dirigenti Scolastici ignorino tante leggi nella Scuola ove si insegna “educazione alla legalità” e siano incapaci di svolgere l'importante incarico dirigenziale cui sono preposti, omettendo atti dovuti e violando precise disposizioni di legge e contrattuali in materia di tutela della salute sul posto di lavoro (stress lavoro correlato) e di importanti diritti (ferie, diritto all'integrità fisica e personalità morale ex art. 2087 c.c…) e spesso tollerano l'affermarsi, anzi incoraggiano ed usano nell'ambiente scolastico, della vile “legge del branco” che si estrinseca in comportamenti ingiuriosi e calunniosi a danno di chi è preso di mira perché vuole svolgere con correttezza l'attività che gli compete e ha l'unica colpa di turbare equilibri derivanti da una determinata sottocultura ambientale, attecchita anche nelle scuole. Una scuola così può contribuire a formare i futuri cittadini?
Il Professor Piero Caluori da Firenze ha confermato da una parte che un pesante clima di paura, ricatto ed intimidazione esiste in tante Scuole dove nessuno osa criticare o contrapporsi allo strapotere dei moderni DDSS e dall'altra che chi lo fa, insistendo sul rispetto della Legge e del Diritto e promuovendo democrazia viene preso di mira con raffiche di sanzioni, perseguitato con cinismo, cacciato via per “incompatibilità ambientale” e calunniato sistematicamente dall'Amministrazione scolastica per delegittimarlo agli occhi dei colleghi.
Alla luce di mille simili esperienze, anche più gravi ma tutte documentatissime, che il nostro Comitato ha raccolto in tutta Italia in 3 anni di attività una misura appare ineludibile per porre argine agli abusi e difendere le vittime:
Stabilire sistemi di controllo e valutazione sull'operato dei ddss degli oltre 10.000 istituti scolastici italiani, la loro punibilita', sanzionabilita' e rimozione in base a precisi criteri di legalita' e diritto. inoltre che tutti essi siano preventivamente e regolarmente sottoposti a quelle visite di idoneita' mediante accertamenti psichiatrici che invece troppo spesso, come vessatoria persecuzione, essi ingiustificatamente chiedono a carico di tutti quei docenti scomodi che pretendono legalita', diritto e democrazia in quella scuola che deve educare e formare i cittadini di domani.
Maestro Adriano Fontani