15:48 – 15/08/09 – Non lasciate la scuola: I Iibri li paga Soros…

Il finanziere dona 35 milioni ai figli di famiglie povere

Pubblicato da Francesco Semprini

Soros Filantropo a New York
Soros Filantropo a New York
NEW YORK – La scuola non si deve abbandonare. È l’imperativo con il quale George Soros ha presentato «Back-to-school», il programma di sostegno volto a consentire alle famiglie più povere di New York di mantenere i propri figli a scuola. Un progetto di grandi dimensioni nel quale il finanziere ha investito 35 milioni di dollari attraverso l’Open Society Institute, l’organizzazione filantropica di cui è presidente. «Anche in un momento difficile per l’economia americana, iniziare bene l’anno scolastico è la chiave per il successo di tutti i bambini – ha detto Soros nel corso del simposio organizzato presso la Scuola pubblica numero 208 di Harlem – Quando io ero uno studente dopo la Seconda guerra mondiale non avevo soldi, così mi è stato offerto aiuto per gli studi ed oggi mi rendo conto di quanto è stato importante. Ecco perché ritengo che tutti debbano avere la stessa opportunità».

La donazione di Soros viene gestita dall’ufficio statale che si occupa dei programmi rivolti alle famiglie più povere e si inserisce in un progetto che prevede lo stanziamenti di altri 140 milioni di dollari in fondi federali previsti dall’American Recovery and Reinvestment Act varato dal presidente Barack Obama questo inverno. Le famiglie con fasce di reddito più basso hanno diritto a ritirare 200 dollari per ogni figlio d’età fra i 3 e i 17 anni. Ciò avviene attraverso una carta prepagata da ritirare agli sportelli bancari o da richiedere tramite posta e che sarà utilizzata per le spese di mantenimento, cioè abbigliamento e materiale scolastico. Sin dalle prime ore del mattino di martedì centinaia di persone hanno atteso l’apertura degli istituti di credito dei cinque quartieri della City: «Sono soldi gratuiti», dice Alecia Rumph, 26 anni del Bronx con due figli alle elementari.

Lei e altre 300 persone erano in fila sin dalle prime ore del mattino davanti alla filiale Chase di Morris Park. «Grazie al cielo c’è gente come Obama e Soros», dice Teresa Medina di Brooklyn dopo aver ritirato 600 dollari per i suoi tre figli: «All’inizio credevo fossero solo chiacchiere, invece è tutto vero». «È la prima partnership di questo genere mai realizzata a New York e dimostra come pubblico e privato possono collaborare per il bene della collettività», spiega il governatore David Paterson. Soddisfazione è stata espressa anche dal sindaco Michael Bloomberg: «La generosa offerta di Soros non solo aiuta i nostri bambini, ma è un importante stimolo per l’economia locale».

All’iniziativa hanno aderito anche alcune aziende come Staples, la catena di copisterie, e Payless, il rivenditore di calzature low-cost, che hanno messo a disposizione materiale e abbigliamento gratuiti o a prezzi scontati con convenzioni. Per Soros si tratta solo dell’ultima generosa azione filantropica negli ultimi mesi in ordine di tempo: a maggio aveva già versato al comune di New York 50 milioni per aiutare le famiglie più povere che sommati agli attuali 35 milioni costituisce una delle donazioni più sostanziose mai fatte da un privato in Usa a sostegno delle famiglie povere.

A giugno aveva inviato cento milioni per aiutare le comunità dell’Est europeo e dell’ex Unione Sovietica depresse dalla crisi. Negli ultimi 25 anni l’attività benefica della fondazione che dirige ha raggiunto i sette miliardi. Ma l’evento di Harlem è stato anche un’occasione per parlare di recessione per il finanziare secondo cui l’economia Usa ha toccato il fondo. «Ritengo che il piano di stimoli abbia fatto la differenza – ha detto Soros – Penso che avremo un terzo trimestre positivo grazie all’aumento della spesa del governo».

Fonte: “Non lasciate la scuola” I libri li paga Soros – LASTAMPA.it.

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