18:03 – 30/08/10 – Tagli alla Scuola: L'Appello dei Comitati Campani.

Dopo i cinquemila posti tagliati quest'anno nella Scuola in Campania , che si aggiungono agli undicimila dei due anni precedenti, registriamo parziali recuperi, anche se solo su sostegno e sulla riattivazione dei fondi regionali, da accreditare alla pressione delle lotte fatte dai precari in questi due anni.

Quindi le lotte pagano e stanno ripartendo in tutta la Campania.

A Benevento i precari della scuola hanno occupato un ex asilo nido affinché questo diventi luogo di aggregazione ed organizzazione sociale e culturale delle lotte in difesa della scuola pubblica e fulcro centrale per creare forme di mutuo soccorso atte a superare la crisi lavorativa in tutti i settori.

Tra le occupanti, Daniela Basile ha iniziato un non programmato e rischioso sciopero della fame da 5 giorni, intenzionata a non smettere sino a quando non sarà fissato un incontro in Prefettura cui siano presenti i funzionari regionali e della Pubblica istruzione compreso il Ministro Gelmini

I Comitati Campani (comitato insegnanti precari e ata sanniti, insegnanti precari Caserta, precari scuola Salerno, precari scuola Napoli, CPS Avellino), firmatari di questo appello riuniti nella scuola occupata di Benevento, nel sottolineare il sostegno e la solidarietà alla lotta dei precari della provincia e della collega, rilanciano per tutta la regione gli obiettivi del movimento:

  • 1. RITIRO DI TUTTI I TAGLI DEGLI ORGANICI
  • 2. ASSEGNAZIONE AI PRECARI DI TUTTI POSTI RECUPERATI SUL SOSTEGNO
  • 3. NO ALL'UTILIZZAZIONE SUL SOSTEGNO DI DOCENTI SENZA SPECIALIZZAZIONE
  • 4. BLOCCO DEGLI ORARI CATTEDRA SUPERIORI ALLE 18 ORE SETTIMANALI
  • 5. MESSA A DISPOSIZIONE PER LE SUPPLENZE DI TUTTI GLI SPEZZONI ORARI
  • 6. UTILIZZAZIONE DEI FONDI REGIONALI PER LA RIORGANIZZAZIONE DI POSTI SULLE CLASSI DI CONCORSO MAGGIORMENTE COLPITE DAI TAGLI

L'Assemblea regionale dei precari invita il personale della scuola di ruolo, che oggi verificano la precarietà del lavoro determinata dai tagli, ad unirsi nella lotta insieme a tutti i lavoratori precari della scuola.

In difesa della Scuola pubblica, del diritto all'istruzione, dei posti di lavoro unisciti a noi. Raggiungici al Presidio presso l'ex asilo nido sito in via Torre della Catena, di fronte Port'Arsa o ai Presidi organizzati dai comitati firmatari in tutte le Province Campane. Non chiudetevi in solitudine nelle vostre case; non cedete alla depressione; non permettete a chi vi distrugge la vita di avere il sopravvento. Uniti e numerosi si vince.

16:11 – 29/05/10 – Contro la Legge-Bavaglio Firmiamo l'Appello.

Cari Amici di tutta Italia,

È scandaloso – tra pochi giorni, il Parlamento potrebbe approvare una legge che renderebbe intoccabili il governo – e tutti i politici – da ogni indagine in materia di corruzione!

La coalizione guidata da Berlusconi sta tentando ancora una volta di far passare la cosidetta “legge bavaglio”, che limiterebbe terribilmente i poteri del nostro sistema giudiziario nella lotta al crimine e alla corruzione e imporrebbe pene draconiane a editori e giornalisti che osassero documentare le responsabilità dei politici.

I Parlamentari sono sotto un’enorme pressione perché appoggino il disegno di legge; dimostriamo loro che è in gioco la loro reputazione! Già 260.000 Italiani ha nno richiesto al Senato di respingere la “legge bavaglio” e difendere la nostra democraziacerchiamo di raggiungere le 300.000 firme questa settimana — clicca qui per firmare, e poi inoltra questo messaggio a tutti i tuoi contatti e noi consegneremo la petizione direttamente ai Parlamentari e attraverso i media:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio/98.php?cl_taf_sign=6bi1EzrV

Ora che non sono più sui titoli dei giornali recenti scandali di tangenti, gli scandali sessuali e quello dello sfruttamento del terremoto dell’Aquila a fini di arricchimento personale, il governo Berlusconi sta tentando ancora una volta vergognosamente di riproporre misure per restringere il controllo giudiziario – come per esempio l’uso delle intercettazioni telefoniche – che erano già state respinte dal Parlamento 2 anni fa, e anche di intimidire editori e giornalisti.

In questi anni hanno cercato sistematicamente di consolidare il loro controllo sui media e l’opinione pubblica, di ottenere l’immunità giudiziaria per le alte cariche dello stato e di limitare il raggio d’azione delle leggi in materia di corruzione.

Se la “legge bavaglio” verrà approvata, non potremo più raccogliere prove necessarie nei processi per corruzione e un pilastro fondamentale della nostra democrazia verrà demolito. Firma la petizione, clicca qui in basso e inviamo questo messaggio a tutti i nostri amici e familiari:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio/98.php?cl_taf_sign=6bi1EzrV

Siamo sempre più numerosi in tutta Italia — giornalisti, avvocati, e comuni cittadini — a dichiaraci pronti a difendere attivamente la nostra democrazia e le libertà sancite dalla nostra Costituzione. Uniamoci per sollevare le nostre voci per spingere le istituzioni a lavorare per il bene comune. Clicc a qui in basso e inoltra questa email a tutti i tuoi contatti:

http://www.avaaz.org/it/no_bavaglio/98.php?cl_taf_sign=6bi1EzrV

Con speranza e determinazione,

Guido Scorza e il Team di Avaaz

Per ulteriori informazioni::

L’appello contro la “legge bavaglio” sulle intercettazioni; hanno già aderito quasi 220.000 persone, gruppi, sindacati e associazioni:

http://nobavaglio.adds.it/

La pagina su Facebook “Libertà è partecipazione” sulla quale è stato lanciato l’appello contro la legge bavaglio:

http://www.facebook.com/nobavaglio?v=wall

La Repubblica, articoli e info: La legge bavaglio:

http://www.repubblica.it/rubriche/la-legge-bavaglio/

In inglese:

The Guardian, “Silvio Berlusconi affronta una valanga di critiche sulla legge contro le intercettazioni”:

http://www.guardian.co.uk/world/2010/may/21/silvio-berlusconi-telephone-bugging-law

Euronews, “Il dibattito sulle intercettazioni si accende in Italia”:

http://www.euronews.net/2010/05/22/italian-wiretapping-row-heats-up/

Fai circolare questo appello con i socialbookmarks qui sotto:

20:10 – 21/09/09 – Appello per contrastare il Disagio Mentale Professionale (DMP)

Sindrome da Burnout
Sindrome da Burnout

Il dott. Vittorio Lodolo D’Oria scrive:

Gentili docenti e dirigenti, nel porgere l’augurio di un proficuo lavoro per il nuovo A.S., desidero mettervi al corrente dell’iniziativa in corso che spero vorrete promuovere nel Vs.istituto. Sollecitato da numerosi docenti, e al fine di ottenere la debita attenzione sulla questione del Disagio Mentale Professionale, ho deciso di avviare una raccolta firme di docenti e dirigenti per attivare risposte concrete al succitato fenomeno.

Nell’appello allegato, suffragato da evidenti dati scientifici, si chiede al Ministro della Pubblica Istruzione di:

attivare la raccolta di dati epidemiologici sul DMP nei docenti; – avviare sistematicamente formazione e informazione di dirigenti e docenti sulla prevenzione e la gestione del DMP;

valutare attentamente i dati raccolti sul fenomeno DMP prima di innalzare “tout court” a 65 anni l’età pensionabile delle donne-insegnanti; – informare la classe medica sulla reale condizione di usura psicofisica della professione e sensibilizzare l’opinione pubblica per restituirle, almeno in parte, la spettante dignità.

Quanto sopra anche alla luce del nuovo Testo Unico sulla sicurezza dei lavoratori (D. Lgs 81/08) e delle recenti modifiche (D. Lgs. 106/09). Chi volesse aderire al suddetto appello, firmando lo stesso e promuovendo la raccolta firme nel proprio istituto, è pregato di accompagnare la sottoscrizione col numero del documento di identità non scaduto. La raccolta si protrarrà solo fino al 30 settembre.

L’appello (scaricabile del link sottoriportato e corredato dagli spazi per le firme), già sottoscritto da 700 docenti che hanno partecipato ai seminari formativi della settimana scorsa (7-11/), sarà presentato al Ministro in Ottobre. Si richiede infine di spedire le firme raccolte al seguente indirizzo: Dr. Vittorio Lodolo D’Oria c/o Argon Via Stephenson 43A 20157 Milano

Appello 2009 insegnanti (clicca per il download)

Fonte: Appello per contrastare il Disagio Mentale Professionale (DMP) « Burnout.