18:27 – 24/03/10 – Le Magie del Ministero: far sparire il precariato nella scuola…

facendo sparire i precari!

di Cosimo Scarinzi – Coordinatore Nazionale CUB Scuola.

Non bastava la Proposta di Legge Aprea, che propone l'aberrante soluzione dell'assunzione diretta da parte dei Dirigenti Scolastici degli insegnanti, sottoposti a valutazioni “anatomiche” del loro essere docenti e sottoposti a trattamenti economici subordinati a competenze stabilite sempre dai Dirigenti Scolastici, il Ministero ci stupisce con la nuova discriminazione sociale: la nuova formazione dei docenti targata Israel.

A 43mila docenti precari in Italia privi di abilitazione, insegnanti a tutti gli effetti, con servizi ormai decennali presso lo Stato italiano, il Ministero proporrà un esame sbarramento per poter accedere all'abilitazione.

I docenti non abilitati avranno solo due chance per potersi abilitare, due esami, dopodiché verranno esclusi definitivamente dal mondo dell'insegnamento, vedendo i propri titoli di studio non validi per la docenza dal 2013!

Il Consiglio di Stato che ha approvato i regolamenti formativi nel giorno di martedì 22 marzo e nei confronti di questa epurazione immotivata di docenti, ha espresso perplessità relativamente alla considerazione del servizio dei docenti non abilitati, che dovrebbe costituire criterio prioritario per l'inserimento nelle Graduatorie ad Esaurimento.

Il Ministero ha risposto cianciando di: “disciplina meno rigorosa”, “disparità di trattamento con chi ha conseguito in questi anni l'abilitazione attraverso il percorso delle SSIS”,“ricondurre a limiti fisiologici il costante aumento del numero dei precari iscritti nelle graduatorie”,“aumento dei potenziali abilitati, di gran lunga superiore rispetto al numero dei posti vacanti e disponibili”,“limite delle risorse attualmente disponibili”,“sussistenza delle necessarie conoscenze disciplinari in capo ai tirocinanti”

Traduciamo in italiano:

Per anni vi abbiamo spremuto come limoni perché servivate come lavoratori sottocosto, assumibili e licenziabili a piacimento, ora non ci sono soldi o, per l’esattezza, il governo non vuole investirli, quindi non abbiamo posto per voi!

A questo punto, la lotta dei precari deve ribadire che non siamo capi di bestiame, ma docenti preparati e fino ad ora in grado di insegnare, programmare, gestire classi e che non può essere accettata la tesi che se finiscono le risorse sei finito tu.

Se credete che spariremo come vi fa comodo vi illudete. Riprenderemo l’iniziativa sino al blocco degli scrutini ad oltranza!

19:49 – 20/12/09 – Brunetta: da Gennaio Certificato Medico online.

Brunetta: da Gennaio Certificato Medico online.
Brunetta: da Gennaio Certificato Medico online.

«Da gennaio ci sarà il certificato medico online e cioè mandato dai medici direttamente via elettronica all’Inps, tanto per i lavoratori privati che per i pubblici. A quel punto sarà molto più facile fare i controlli».

Lo ha detto – intervenendo a Rtl – il ministro della Pubblica Amministrazione Renato Brunetta. «E poi – ha aggiunto – da metà novembre i dirigenti pubblici saranno responsabilizzati sui rispetti ai tassi di assenteismo dei loro collaboratori. Se il tasso sarà superiore alla media nazionale i primi a pagare saranno i dirigenti». Come? – gli è stato chiesto -: «non avendo i premi – ha risposto il ministro, spiegando che – I dirigenti oltre al salario hanno una parte premiale, che normalmente ammonta al 30% del reddito complessivo. Se un dirigente avrà indicatori di assenteismo fuori media, non beccherà il becco di un’euro».

LO SCUDO FISCALE? UNA BUONA COSA” Lo scudo fiscale «è stata una buona cosa», una scelta «a segno assolutamente positivo». Lo ha affermato in un intervento a Rtl il ministro della Pubblica Amministrazione, Renato Brunetta, sottolineando che se si concretizzeranno le cifre «che parlano di 100 miliardi e più» di rientri, «abbiamo un gettito 5-6 miliardi che servirà a pagare tante cose buone». «I Paesi del G20, che non ha voluto anticipare una stima del totale dei capitali rientrati -ha aggiunto Brunetta- hanno deciso di chiudere i paradisi fiscali. I patrimoni dovevano trovare la via di casa».

«Tutti Paesi G20 – ha continuato il ministro – hanno costruito strade, percorsi, per farli rientrare. Noi abbiamo scelto la sanzione del 5%, una sorta di patrimoniale». Per Brunetta, inoltre, «la valutazione che si deve fare è che non erano tutti patrimoni criminali, anzi». E quei 100 miliardi che dovrebbero tornare in Italia, «daranno origine a quel 5% di gettito». Capitali, aggiunge Brunetta, che «rientreranno nella circolazione sanguigna del Paese, nelle risorse, nei capitali, nei flussi del Paese». E, ha sottolineato, «diventeranno investimenti, depositi, acquisti, linfa vitale per il Paese. Non è poca cosa».

Fonte: Leggo.it.

18:26 – 06/10/09 – Come Difendersi dai Soprusi dell'Amministrazione Scolastica?

Difendersi dallamministrazione scolastica
Difendersi dall'amministrazione scolastica

Piccolo Manuale di autodifesa dai soprusi dell'amministrazione scolastica.

Galletto Attento
Galletto Attento
La classe è come un pollaio? Verificalo con la scheda sulla sicurezza scolastica!