09:14 – 23/07/10 – La Collezione di Ordinanze Sospensive del TAR Lazio su Organici, Orario, ATA.

Pubblichiamo la collezione di Ordinanze Sospensive con cui il TAR del Lazio si è pronunciato in merito ad alcuni “effetti collaterali” provocati dalle recenti disposizioni in materia di avvio dell’a.s. 2010-2011.

Ordinanza TAR Lazio 3363 del 20 luglio 2010 Riduzione orario cattedre Istituti Tecnici Professionali
Ordinanza TAR Lazio 3360 del 20 luglio 2010 Organici docenti a.s. 2010 2011
Ordinanza TAR Lazio 3377 del 20 luglio 2010 Organici ATA a.s. 2010 2011
Ordinanza TAR Lazio 3358 del 20 luglio 2010 Circolare iscrizioni secondaria superiore a.s. 2010 2011
Vedi anche: 19:02 – 30/09/10 – Consiglio di Stato: Bocciata Riduzione Ore Tecnici e Professionali.

19:40 – 18/06/10 – Mobilità: le Proroghe per gli Aggiornamenti.

Roma, 18 giugno 2010 – Mobilità docenti 2010/2011, differite le date di scadenza per la scuola secondaria di II° grado.

Con la nota 6047 del 18 giugno 2010 vengono date disposizioni urgenti per le funzioni di organico di diritto e mobilità per la scuola secondaria di II grado.

In particolare, è prorogata:

– al 30 giugno la data ultima per la definizione degli organici docenti del 2° grado e per l’inserimento dei dati;
– al 19 luglio la pubblicazione dei trasferimenti.

19:15 – 17/03/10 – Assegnazione Classi di Concorso: È Caos…

Si è tenuto ieri l’incontro al Miur convocato su un ordine del giorno che prevedeva un’informativa sull’organico dei docenti e sui provvedimenti attuativi dei nuovi regolamenti della scuola secondaria, in particolare sull’assegnazione degli insegnamenti previsti per le nuove prime alle classi di concorso e sulla individuazione degli ambiti disciplinari su cui operare la riduzione oraria nelle classi successive alle prime a 32 ore degli istituti tecnici ed a 34 ore degli istituti professionali.

Sugli organici non è stata fornita nessuna nuova informazione rispetto a quanto già comunicato nell’incontro dello scorso 23 febbraio. L’unica cosa certa è che il prossimo anno saranno tagliati 25.600 posti di docenti e 15.256 ATA.

Per quanto riguarda i nuovi ordinamenti della scuola superiore, mentre i regolamenti sono tutt’altro che definitivi (manca ancora la firma del Presidente della Repubblica, il parere della Corte dei Conti e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale), i provvedimenti successivi che dovrebbero attuare quei regolamenti sono ancora in alto mare.

Assegnazioni degli insegnamenti delle nuove prime alle classi di concorso

L’assegnazione degli insegnamenti delle prime del nuovo ordinamento alle classi di concorso è ancora in bozza e non è stato ancora deciso con quale atto sarà adottata. L’unica certezza è che saranno utilizzate le attuali classi di concorso, essendo stato rinviata la definizione delle nuove classi che dovrebbero quindi partire dall’a.s.2011/12.

Per molti insegnamenti saranno inizialmente previste numerose “atipicità”. Con le “atipicità” si assegna l’insegnamento di una stessa disciplina a più classi di concorso, e si lascia alle scuole l’onere di decidere a quale classe di concorso specifica, fra quelle indicate, vada assegnato, fermo restando l’obbligo ad assegnare queste ore al personale attualmente in servizio presso quella istituzione scolastica.

Le “atipicità” sono già state adottate negli scorsi anni per vari indirizzi sperimentali e spesso hanno determinato contenzioso e discrezionalità.

Riduzione di orario nelle classi successive dei tecnici e dei professionali

Per quanto riguarda la decurtazione delle ore nelle II, III e IV dei Tecnici e nelle II e III dei Professionali non è ancora disponibile alcun documento, vista la complessità della materia e delle diverse situazioni che nel corso degli anni si sono prodotte su impianti orari non esattamente omogenei, anche a fronte della stessa tipologia di indirizzo.

È stato ribadito che in ogni caso su questa materia la decisione spetta al Miur ed abbiamo quindi richiesto che il Miur stesso ribadisca tale principio a tutte le istituzioni scolastiche, con una nota ufficiale ed in tempi brevissimi, data la situazione di grande confusione e conflitto che si sta producendo in molte scuola, in cui sono stati convocati, inopportunamente, i collegi dei docenti per deliberare in merito.

Il Miur, condividendo la necessità di fermare questo incomprensibile, inutile ma dannoso processo si è impegnato in tal senso, dato che quelle diminuzioni vanno stabilite a livello nazionale per tutte le scuole e che quindi non è previsto alcuna delibera delle scuole stesse.

Confluenze automatiche e nuove denominazioni

Sulla gestione delle confluenze automatiche tra il vecchio e il nuovo ordinamento, per le sole classi prime, viste le numerose segnalazioni di anomalie e dimenticanze, abbiamo sollecitato la pubblicazione del quadro completo per provincia degli indirizzi/opzioni attivati nei vari istituti. L’attuale applicazione on-line del Miur non permette una visione complessiva del quadro dell’offerta formativa e la verifica della correttezza delle confluenze.

L’Amministrazione si è impegnata a fornirla a breve.

Licei musicali e coreutici

L’Amministrazione ha fornito l’elenco degli licei coreutici e musicali fino ad ora autorizzati: 28 licei musicali e 5 coreutici.

È stato specificato che sono stati autorizzati, non solo i percorsi sperimentali attivati con decreto ministeriale, così come previsto dalla bozza di Regolamento sui licei, ma anche quelli istituiti in convenzione con istituzioni AFAM e quelli presenti nelle delibere regionali sulla programmazione dell’offerta formativa per il 2010/11.

La FLC Cgil ha criticato i criteri assolutamente discrezionali con cui l’Amministrazione ha autorizzato i nuovi percorsi, tenuto conto che non dappertutto quei criteri sono stati coerentemente rispettati. Sarebbe alquanto opportuno che le istituzioni escluse, a questo punto, seppure in ritardo, facessero sentire la loro voce sia nei confronti dell’Amministrazione scolastica che degli enti locali.

Riguardo agli insegnamenti di indirizzo nei licei coreutici e musicali, l’Amministrazione ha dichiarato che per i primi, non esistendo attualmente una esperienza consolidata, si ricorrerà alle convenzioni con l’Accademia nazionale di danza per gli insegnamenti di indirizzo.

Per i licei musicali, dove invece c’è una maggiore esperienza ed una presenza più consolidata di personale, in fase transitoria saranno utilizzati prioritariamente i docenti in possesso dei titoli ora richiesti per l’insegnamento di strumento musicale nella scuola media e/o i docenti diplomati di conservatorio e abilitati per le classi di concorso A031 e A032.

L’insegnamento di Storia della musica sarà assegnato ai docenti della classe di concorso A031 , mentre nei licei musicali attualmente sperimentali, dovrebbero continuare ad insegnare i docenti ora utilizzati.

La riunione è stata quindi aggiornata al 31 marzo, data in cui dovrebbero esserci fornite maggiori informazioni sugli organici e sulla riduzione oraria nelle classi successive alle prime.

Fonte: CGIL Scuola Informa

18:37 – 13/07/09 – Tagli alle superiori: 3.643 docenti in esubero e oltre 6.000 precari licenziati

Dal riepilogo dell’organico della scuola secondaria di secondo grado dopo i dopo i trasferimenti pubblicati il 26 giugno, è possibile ricavare immediatamente l’effetto dei tagli voluti da Gelmini e Tremonti: oltre 3600 professori di ruolo non trovano posto nelle scuole della loro provincia e quindi sono dichiarati soprannumerari.

Inoltre in molti casi per rientrare nei tagli imposti, sono state costituite cattedre in organico di diritto illegittimamente a più di 18 ore in aperta violazione del Ccnl.

Il dato conferma quanto avevamo sostenuto, malgrado i tentativi di rassicurazione del Ministro: ci sarà meno scuola, ma anche meno docenti, sia di ruolo che precari.

Questa situazione di esubero, infatti, si aggiungerà alla riduzione dei posti determinando il licenziamento, solo per i docenti della scuola secondaria di secondo grado, di oltre 6.000 lavoratori precari per i quali il Ministero, dopo alcuni annunci propagandistici, non ha ancora fornito risposte concrete.

Dopo i dati della primaria, questo è un altro effetto tangibile dei tagli al quale si aggiungeranno a breve quelli per secondaria di primo grado e per il personale ATA oltre agli ulteriori tagli previsti in organico fatto.

Di fronte a questa intollerabile situazione la FLC Cgil prosegue nelle sue iniziative di contrasto alla politica di tagli e di smantellamento della scuola pubblica e sarà in piazza Montecitorio il 15 luglio per sostenere le rivendicazioni e i diritti dei lavoratori precari della scuola.

Roma, 13 luglio 2009

Fonte: Tagli alle superiori: 3.643 docenti in esubero e oltre 6.000 precari licenziati / Luglio / 2009 / News / Notizie / Home / FLC CGIL.

21:00 – 10/07/09 – A colpi d'ascia sulla scuola pubblica.

Tutti in fila per il sussidio
Tutti in fila per il sussidio
La Gelmini con una mano brandisce l’ascia per sfoltire gli organici di fatto (circa cinquemila posti in meno) e con l’altra sguaina la Legge 133 per mandare a casa 1.294 persone tra bidelli, segretari e tecnici. Intanto Tremonti ripesca la norma sui 40 anni di contributi utili al pensionamento forzato. E sono altri settemila posti in meno.

Le riforme scolastiche si fanno, da qualche anno a questa parte, con l’accetta. Un occhio al contenimento della spesa pubblica, l’altro ben serrato per non vedere gli effetti devastanti di tagli, riduzioni di orari, soppressioni di cattedre, razionalizzazioni territoriali. E’ che sulla carta i conti tornano e l’obiettivo è raggiunto, ma le implicazioni reali, oggettive di questa drastica riduzione di risorse economiche e umane sono inquietanti e delineano uno scenario desolante.

BUONE VACANZE – A settembre si preannuncia una ecatombe di posti. Sarà un autunno nero soprattutto per migliaia di precari. Il divario tra l’organico di diritto e quello di fatto si è ulteriormente allargato tanto da aver portato ad una compressione di altri 5mila posti a fronte delle 36.850 unità già soppresse, per un totale complessivo di 42mila posti. Tradotto nella pratica lavorativa, questo significa che diminuiranno le supplenze annuali ed ogni altra opportunità di occupazione a tempo determinato. Vuol dire anche che molti docenti dovranno cambiare sede, con le dovute ripercussioni sul fenomeno del pendolarismo e che molti altri resteranno a casa perché avviati forzatamente al pensionamento.

I MIEI PRIMI 40 ANNI – Al riguardo, interviene un prossimo maxiemendamento governativo in cui verrà riproposto il pensionamento con 40 anni di contributi. Intorno a questa questione si è molto dibattuto ultimamente perché molti docenti, in virtù di questo provvedimento, hanno ricevuto una lettera dal Ministero che notificava loro l’uscita dal mondo lavorativo. E senza tanti giri di parole. Una successiva circolare di rettifica ha indotto moli insegnanti a fare ricorso, confidando nell’opportunità offerta dalla riforma Brunetta che, invece, prevede il pensionamento dopo 40 anni di servizio effettivo. Uno spiraglio per tutti quei docenti che non hanno gradito l’aut aut del governo.

CONTROTENDENZE – Ma non basta. I tagli riguardano anche bidelli, personale di segreteria, tecnici di laboratorio. Una drastica riduzione di personale preannunciata dalla Legge 133. Anche in questo caso, i tagli saranno assorbiti, in parte, dai pensionamenti anticipati e graveranno principalmente sui precari con contratti in scadenza. Il provvedimento incide anche sulle singole realtà scolastiche visto che la riduzione del personale non garantisce, a fronte di una popolazione scolastica in aumento, un servizio efficace e funzionale ai bisogni dell’utenza. Vedremo cosa succederà nel proseguo. L’estate è ancora lunga e hai voglia a modificare, rivedere, correggere, architettare. Aspettiamo, mentre matura l’ennesima stangata ai danni della scuola pubblica.

Fonte: A colpi d’ascia sulla scuola pubblica : Giornalettismo.