[Sintesi elettronica di TerritorioScuola Server] – I dieci volumi realizzati dal 2000 al 2009 segnalano le mutazioni intervenute, nel corso di questi anni, come si sono evolute le opinioni dei bambini e degli adolescenti, quali temi hanno caratterizzato la vita quotidiana e le esperienze dei minori, quali problematiche hanno acquistato nel tempo maggiore centralità. Eurispes e Telefono Azzurro sono riusciti a segnalare con largo anticipo i fenomeni emergenti, seguendone la crescita e l’evoluzione, hanno portato in primo piano i problemi più urgenti e si sono impegnati a tenere alta la sensibilità e la consapevolezza della pubblica opinione su quelli che rischiavano di cadere nel dimenticatoio.
…I Rapporti hanno anche concorso a rompere il silenzio su alcuni dei temi più rilevanti relativi all’universo dei minori, dall’abuso alla pedofilia, dalle politiche di welfare familiare alla devianza, fino al rapporto con media e tecnologie..
…. Ed è proprio la prospettiva dei minori quella che Eurispes e Telefono Azzurro hanno sempre scelto di adottare in questi anni, affinché i bambini e gli adolescenti non fossero soltanto raccontati dagli adulti con sguardo adulto, ma avessero l’opportunità concreta di parlare direttamente con la propria voce, di descrivere il loro mondo attraverso i propri occhi.
…Il volume approfondisce infatti i temi relativi all’abuso, il disagio e la devianza, alla salute dei minori, alla famiglia ed all’educazione, alla cultura ed al tempo libero, al rapporto con i media. Le 40 schede di ricerca offrono un ritratto realistico della condizione minorile in Italia, soffermandosi sulle emergenze e le criticità senza però trascurare i segnali positivi, le nuove tendenze e le passioni che oggi caratterizzano l’universo giovanile….
È il caso dei minori la cui vita è incrinata dall’abuso e dallo sfruttamento sessuale, ma anche di quelli che smarriscono la strada cadendo nella devianza e di quelli ai quali la sorte non ha mai concesso il diritto ad un futuro: si pensi, ad esempio, ai giovanissimi, italiani e stranieri, arruolati dalla criminalità organizzata, o a quelli costretti a vivere in condizioni di estrema povertà.
…La ricerca ritualizzata di uno sballo autodistruttivo, il ricorso al doping nello sport, la condotta irresponsabile alla guida, i comportamenti antisociali come il bullismo, il vandalismo e la formazione di baby gang, il vizio del gioco d’azzardo, soprattutto on-line, sono tutti indicatori di una tendenza ormai diffusa, tra i giovani, a fare cattivo uso della loro vita….
Nella maggior parte dei casi sembra che i ragazzi vogliano adeguarsi a “quello che fanno tutti”, a “quello che sono tutti”, piuttosto che seguire le proprie personali inclinazioni nel costruire il proprio percorso di vita.
…Questo si manifesta infatti come una forma antisociale fine a se stessa che conferma come la presenza, a scuola o in un contesto sociale, di ragazzi in qualche modo “diversi” non viene quasi mai concepita come opportunità di confronto ed arricchimento, ma fatta oggetto o di indifferenza o di vere e proprie persecuzioni, in un rifiuto che non perdona la non omogeneità (per natura) o la non omologazione (per scelta).
…La nostra indagine, non a caso, rivela che i bambini e gli adolescenti, pur recependo le attese dei genitori e pur manifestando aspettative personali nel complesso convenzionali, considerano arduo il raggiungimento degli obiettivi di vita tradizionali come la laurea, un lavoro in linea con le loro vocazioni, il matrimonio ed i figli….
Il numero di messaggi inviati quotidianamente, il numero di foto scattate col cellulare, la sinfonia di suonerie udibile in qualunque contesto evidenziano come, spesso, l’sms, la foto o la chiamata vengano effettuate soprattutto perché è disponibile uno strumento che le rende facilmente praticabili, più che per uno scopo preciso.
…In questo senso proprio Facebook, uno dei maggiori fenomeni degli ultimi anni (vi partecipa il 71,1% degli adolescenti), rappresenta un ulteriore esempio emblematico delle potenzialità spesso sprecate dei nuovi media. I nuovi mezzi di comunicazione troppo spesso amplificano i comportamenti devianti, come denunciato dalle bravate e dagli atti di bullismo ripresi col telefonino e messi on-line o dal cattivo uso che alcuni fanno dei social network e delle chat….
Questo senso generale di sfiducia ed estraneità nei confronti dei rappresentanti delle Istituzioni e della politica stessa, che talvolta sfocia chiaramente in disprezzo, blocca in anticipo nei ragazzi ogni desiderio di partecipare attivamente alla vita sociale, e di divenire quindi protagonisti ed attori di una parte del loro futuro.
…Di fronte a questa parziale esclusione, che mina in modo preoccupante la speranza dei giovani nel futuro, è allora auspicabile il recupero di un approccio – quello che ha caratterizzato ad esempio i ragazzi di alcune generazioni precedenti – che spinga, di fronte ad un contesto difficile ed incerto, non alla rassegnazione ma all’impegno per l’affermazione dei propri ideali e dei propri valori.
…Oltre a presentare una fotografia dei bambini e degli adolescenti di oggi, dei loro comportamenti a rischio come delle loro potenzialità, il presente volume si propone di indagare la famiglia, la scuola e la società, quali contesti educativi in cui i giovani sono immersi, che da un lato presentano innumerevoli fattori di rischio per il loro sviluppo, e dall’altro sono responsabili della loro tutela.
Scarica il volume completo del Xº Rapporto Nazionale Infanzia e Adolescenza – EURISPES (84 pagine)