23:56 – 24/09/10 – Adesso Chiudiamo anche Il Convitto per i Sordi. E poi?

Non abbiamo neppure i soldi per i nostri ragazzi sordi, che altro dire…

“La mia situazione lavorativa è diventata insostenibile: sono supplente dal 2006 come educatore nel Convitto sordi di Roma e io e altri 13 educatori siamo al lavoro senza contratto (pur avendo avuto la nomina dal ministero)…questo perché nel luglio scorso il nostro dirigente è stato trasferito in tre giorni…la motivazione?

Il Convitto non ha personalità giuridica e deve essere annesso alla scuola (Magarotto). Ad ora non abbiamo nessuno che ci firma i contratti, i nostri dati non vengono trasmessi al Tesoro e non saremo pagati…stiamo lavorando perché dobbiamo aver cura di ragazzi minorenni e per di più con handicap…è difficilissimo rimandarli tutti a casa (molti di loro vengono da molto lontano).

Siamo stati al CSA di Roma e per ben due volte al ministero della P.I., solo promesse di risoluzione…ma intanto senza un dirigente non avremo neanche più i detersivi per pulire i bagni delle camere dei ragazzi.

Abbiamo contattato l’Ente Nazionale Sordi (ENS) …diversi sindacati, ma la situazione resta invariata. Stamattina leggevo un discorso di Piero Calamandrei (ascolta gli audio) pronunciato nel 1950 a difesa della scuola pubblica…sono arrabbiata e forse l’unico modo per farmi ascoltare sarà salire su di un monumento romano…minacciare di buttarmi giù e vedrò accorrere tanti giornalisti pronti a scrivere.

Saluti cari da una di 10 educatrici avvilite.” Emma L.

Testo Integrale del Discorso di Piero Calamandrei a Difesa della Scuola Pubblica.

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