18:38 – 08/11/10 – Vietato Criticare…

Da sabato 6 novembre è attivo il nuovo Codice Disciplinare per i dirigenti scolastici, che prevede sanzioni, multe e divieti.

In particolare, le espressioni in pubblico del dissenso nei confronti dei provvedimenti del ministro potrebbero essere considerate manifestazioni ingiuriose nei confronti dell'amministrazione salvo che siano espressione della libertà di pensiero, e quindi, in quanto lesive dell'immagine della pubblica amministrazione, punibili con la sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da un minimo di tre giorni fino ad un massimo di sei mesi.

A stabilire se si tratti di libertà di espressione o ingiuria il Direttore dell'Ufficio scolastico regionale. Saranno puniti anche gli atteggiamenti di tolleranza dei capi di istituto verso docenti e personale ATA.

Dopo i fatti avvenuti nei mesi scorsi in Emilia Romagna e che hanno riguardato il Direttore dell'USR Marcello Limina e i suoi atti contro il prof. Francesco Mele e le posizioni espresse nel collegio dei docenti, (e che hanno dato vita all'appello a cui si può aderire) si sancisce per via amministrativa che nelle scuole è vietato discutere, esprimersi e tanto meno agire contro i provvedimenti del ministro.

Questo sì che si chiama governare!

Fonte: C.I.D.I.

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