08:49 – 21/09/09 – Influenza suina : Gelmini e Fazio, ordine e contrordine…

Brunetta Flu
Brunetta Flu

Di Rita GumaPresidente dell’Osservatorio sulla Legalità.

A seguito del documento redatto dai ministri Gelmini e Fazio e inviato agli uffici scolastici regionali, in cui si sollecita la responsabilita’ di personale della scuola e studenti nel rimanere a casa in caso di malattie da raffreddamento per evitare il potenziale contagio qualora si manifesti una influenza suina, l’Osservatorio ritiene sarebbe opportuno sospendere altre norme volute dai ministri Brunetta e Gelmini che di fatto confliggono con tale raccomandazione.

Infatti, in virtu’ delle disposizioni volute dai ministri Brunetta e Gelmini per il personale della pubblica amministrazione e della scuola, l’impiegato pubblico che si assenti per malattia, ove non ospedalizzato, subisce la decurtazione di un terzo dello stipendio per i primi dieci giorni di OGNI episodio di malattia. Il che, ovviamente, scoraggia chi non viva di rendita dal rimanere a casa ogni volta che contrae una malattia da raffreddamento o ha tosse, dolori articolari o febbre.

Molti docenti, anzi – contrariamente a quanto si crede – da sempre si fanno un punto d’onore di andare a scuola anche quando stanno male, e sarebbe molto difficile far loro cambiare idea mantenendo in vigore una normativa che sembra considerare i dipendenti in malattia tutti come fannulloni.

Altra disposizione rischiosa, questa volta del solo ministro Gelmini, riguarda le assenze degli studenti che, qualora superino il terzo dei giorni di scuola, determinano l’automatica impossibilita’ di essere promossi a fine anno. Se confermata e non revocata, tale disposizione dissuadera’ la maggior parte delle famiglie dal tenere i figli a casa alle prime avvisaglie di febbre o di sintomatologia influenzale, perche’ il ripetersi di tali eventi (in inverno non infrequente) potrebbe portare ad un cumulo di assenze troppo elevato. Gia’ oggi, soprattutto nella scuola dell’obbligo, molti genitori mandano i figli a scuola anche quando stanno male perche’ non hanno chi li guardi ne’ – data l’eta’ – possono lasciarli a casa da soli. Sarebbe grave dare a loro e ad altri una ragione in piu’ per non astenersi dalla scuola in caso di rischio per gli altri.

Fonte: Osservatorio sulla legalita’ e sui diritti.

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