Nella scuola italiana si è instaurato un clima di soffocante autoritarismo grazie alla cosìddetta “autonomia” voluta da Berlinguer e cavalcata dai ministri a seguire.
Si è dato ogni potere ai presidi ” manager” , spesso incolti , quasi sempre impreparati, che si circondano di loro lacché in loro simili ed obbedienti mentre il collegio dei docenti è stato privato di ogni voce democratica.
In tali riunioni esseri che dovrebbero esercitare libertà di pensiero e di critica, si riducono ad approvare, senza osare discutere, con maggioranze bulgare ed unanimità, ciò che il preside propone e dispone.
Lo chiamano ordine ed è il deserto cimiteriale.
Quei pochi che ancora difendono con dignità libertà di pensiero e di espressione, e non si piegano, ricevono, in varie forme e maniere, ogni sorta di vessazione e discriminazione.
Oggi infatti nella scuola itaiana si registrano 75.000 casi di mobbing, portato contro i docenti spesso i piu’ preparati ed impegnati, ma scomodi per le libertà costituzionali che esercitano e difendono.
A difesa e a resistenza contro il neo-manganello del neo-fascismo è sorto il Comitato Nazionale Contro il Mobbing Scolastico che, raccogliendo centinaia di casi, combatte contro l’ incazante, violento ed incivile fenomeno.
Anche nella scuola oggi, come non mai, è in gioco la democrazia in questo disgraziato paese.
Per resistere in solidarietà ed anche per semplicemente informarti a vincere il silenzio omertoso che protegge e perpetua il triste fenomeno puoi contattare:
Maestro Adriano Fontani : tel. 0577 370155 Monteroni D’Arbia (Siena)
Prof. Piero Caluori tel. 055 674117 (Firenze)
Esperti pluriennali di resistenza attiva alla spalle.
Se sei oggetto di vessazioni e/o repressioni non fermarti. Facci conoscere la tua storia di mobbing-bossing scolastico.
Insieme ce la faremo!