(Sintesi elettronica a cura di TerritorioScuola Server)
L'usura è un fenomeno complesso, che riguarda la società, le sue istituzioni, il sistema economico, caratterizzato inoltre da un'ambiguità tipica di molte attività illegali o al limite della legalità che riguardano l'economia; essa è stata, infatti, definita come un atto di violenza criminale vestito con uno schema negoziale di diritto bancario o commerciale. La sua stessa natura è quindi all'origine delle difficoltà che si incontrano, dal punto di vista legislativo e giudiziario, nel darne una definizione corretta e contemporaneamente utile ed efficace ai fini probatori. L'ambiguità e la natura criminale del fenomeno sono del pari all'origine delle difficoltà che si incontrano nel fornire un'analisi quantitativa ed una misura attendibile dell'usura intesa come attività economica seppure illegale.
Le dimensioni del mercato dell'usura, l'ampiezza della domanda e dell'offerta in termini monetari e di numero di persone coinvolte, sono solo parzialmente rilevabili sulla base delle denunce e degli arresti che vengono effettuati. Se inoltre si tiene conto che, molto spesso, l'usura è un'attività controllata più o meno direttamente da organizzazioni di tipo mafioso o comunque da organizzazioni criminali, che possiedono un controllo capillare del territorio e che quindi sono in grado di esercitare una efficace azione dissuasiva nei confronti delle vittime che volessero denunciare l'usura subita alle Autorità, appare evidente che i dati ottenibili sulla base delle denunce sono solamente la punta di un iceberg, e soprattutto sono condizionati dalla realtà e dal contesto ambientale e sociale da cui provengono.
In altri termini è molto probabile che a parità di altre condizioni una regione in cui l'usura è molto diffusa, ma esercitata da grandi organizzazioni criminali, faccia registrare un minor numero di denunce di una regione in cui l'usura è meno diffusa, ma sia esercitata principalmente da microusurai.