Rete Studenti da domani consegnerà, in maniera virtuale, 20 milioni di euro alle scuole italiane, durante una manifestazione di protesta che servirà a chiedere al governo maggiori finanziamenti per il diritto allo studio. I soldi saranno vincolati all’utilizzo per misure in favore del diritto allo studio e alla qualità dell’istruzione.
“Mancano i soldi per l’edilizia scolastica, e le nostre scuole continua a cadere a pezzi, ad essere poco funzionali e insicure”, scrivono. Mancano i soldi “per pagare i docenti e soprattutto per pagare la loro formazione, per questo i nostri insegnanti insegnano con i metodi in voga nel tardo Ottocento e spesso sono in difficoltà a relazionarsi con un computer”. “Ci paghiamo noi i corsi di recupero, che dovrebbero essere garantiti dalle scuole – prosegue la Retestudenti -, aumentano le tasse scolastiche e i libri di testo sono sempre più cari. Per questo abbiamo chiesto alla Gelmini che porti al governo di cui fa parte la richiesta di un aumento del 2% del Pil in finanziaria, anche per l’avvio di misure straordinarie sul diritto allo studio”. “La Gelmini – si legge in una nota – per ora non ha dato risposte positive, per questo la Rete ha deciso di consegnare qualche fondo alle scuole in modo che riescono a garantirci quantomeno i corsi di recupero di cui abbiamo diritto”.
Le prime consegne sono previste domani a Trento, nei locali della Provincia, in piazza Dante, alle 14.30; a Verona, liceo Maffei, alle 13; a Venezia, ufficio scolastico provinciale, via Muratori, alle 11; e a Bolzano, ufficio scolastico provinciale, via del Ronco. Mercoledì sarà la volta di Padova, Torino, Roma e Palermo.
Fonte: Scuola/ Retestudenti
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